giovedì 28 novembre 2013

Qualcuno sa che c'è stata la Conferenza Onu sul Clima?

Il 23 novembre si è conclusa a Varsavia la Conferenza dell'Onu sul clima (Cop19).
Una conferenza con un'importante storia alle spalle, che da Rio de Janeiro nel '92 ha segnato le tappe principali delle politiche globali per la riduzione dell'inquinamento nell'aria. Nota a tutti quella del '97 a Kyoto, che ha cercato di fornire ai governi una serie di obiettivi da raggiungere (e che, in ogni caso, sono stati ampiamente disattesi).
Come spesso accade in questo tipo di vertici, si sono anche stavolta nella capitale polacca verificate delle contrapposizioni di interessi che hanno portato ad un sostanziale fallimento del negoziato.
Al centro c'è la divergenza di fondo tra Cina ed India da un lato (e l'intero gruppo dei Brics) che reclamano la libertà di produrre senza vincoli di emissioni fino al raggiungimento dei propri obiettivi economici strategici, e Usa e Unione Europea dall'altro i quali invece propugnano la necessità dei vincoli per essere efficaci nella riduzione dell'inquinamento.
Spesso si trascura che ad essere realmente svantaggiati da questi fallimenti non sono i paesi protagonisti dello scontro politico, ma quelli che risentono maggiormente degli effetti nefasti dei mutamenti climatici, cioè quelli più poveri e meno attrezzati. Infatti è la Bolivia a capeggiare lo schieramento dei 'delusi'.
Si tratta comunque di un problema molto complesso, tanto che si dibatte ampiamente sulla reale capacità di uno strumento come quello conferenziero per predisporre soluzioni credibili. Con l'occasione perciò offriremo degli spunti da alcuni siti che ci paiono indicativi dell'interpretazione su questo evento, che comunque (almeno fino alla conferenza di Parigi del 2015) è determinante per le prospettive ambientali del pianeta.


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